GAVROCHE: Santena Street-Punk, Areakani Crew – Recensione nuovo cd 2010 “Spettatori Della Distruzione”

E’ uscito a fine dicembre 2010 “Spettatori Della Distruzione”, un gran bel disco benefit Radio Black Out, l’emittente libera e liberata dell’etere torinese, dai contenuti militanti, rigorosamente in autofinanziamento (dunque senza pallosa e inutile pubblicità commerciale) dal 1992. Chi non la conoscesse ancora può sintonizzarsi sui 105.250 se in zona Torino, altrimenti la si può ascoltare da ogni parte del mondo seguendo le istruzioni per la ricezione via “streaming” sul sito web.

 

Ho esordito con degli accesi complimentoni, quel giorno che contattai i ragazzi dei Gavroche via mail, dato che da quando ho preso questo cd alla presentazione ad El Paso l’ho sempre ascoltato ad alto volume, anche per farlo conoscere ai vicini di casa. E’ da sottolineare che si presta assai ad una diffusione dai decibel esagerati perche’ è registrato veramente bene, dai suoni caldi e puliti, uno street punk molto melodico da accompagnare con cori, una volta imparati i ritornelli a memoria.
Già in “Ragazzo Come Noi” il suono era ben curato, ma questo ultimo disco è una bomba ad alta definizione e alta risoluzione.
Cazzo, ne è passata di acqua sotto i ponti rispetto a canzoni tipo “Barricato!oi!oi!oi!”, che faceva parte della compila areakani produzioni 2006, dal titolo “United We Are Strong”. Sono solo 4 anni, ma tecnica e stile di questo bel gruppo dai testi impegnati sono avanzati verso una direzione estremamente convincente e perciò coinvolgente. Gli arrangiamenti, per di più, sono azzeccatissimi.
Certo è che il punk melodico in genere è ormai saturo; più di ogni altro genere, rispetto alle melodie, è impossibile suonare cose veramente originali; al primo ascolto vi sembrerà qualcosa di già sentito, per via dei riff universali sui quali i pezzi sono costruiti. In fondo l’etica del no-fuckin’-copyright è pienamente manifesta, visto che propone formidabili giri di chitarra e basso che appartengono a tutti; sta ai vari gruppi  contemporanei sfruttarne la resa, e senza dubbio ai Gavroche non manca la creatività , né l’attitudine punk!
Rispedisco al mittente, dunque, critiche che suonano tipo ‘roba già sentita’. Questo è PUNK!
Io direi che c’è un grande gruppo che ha COSE DA DIRE, e sa come esprimerle. E non è poco, coi tempacci che corrono, musicalmente parlando. Infatti i testi sono sempre impegnati e focalizzati su tematiche di tipo sociale, quali:
– il lavoro aliena, e’ sfruttamento , è spesso precario per via del mercato economico di stampo capitalista;
– l’indifferenza della gente uccide! la maggioranza silenziosa legittima le ingiustizie se, per l’appunto, non alza la testa e fa sentire il proprio malessere;
– i mass-media, e in particolar modo la televisione (il medium più lobotomizzante che esista oggi) creano un pubblico narcotizzato che incassa notizie e martelli pubblicitari passivamente;
-ciò che un “utente”della tv pensa di compiere in modo attivo è il televoto, con sms o costose telefonate dal telefono fisso, mediante il quale il cittadino cade nella trappola di una plasticosa democrazia interattiva, che alimenta quel marcio che si chiama “spettacolo”;
– la guerra nucleare, il terrorismo generato dalle stesse guerre, l’impotenza dell’uomo soggiogato al potere economico e militare della propria nazione;
-la scena hc-punk-oi necessita di entusiasmo e di libero sfogo; l’attitudine di chi fa parte della scena non svanisce nel nulla, a volte basta rispolverare i vecchi boots e scendere in strada;

….questo era un mio personalissimo brainstorming su ciò che potevo ricordare dei testi di “Spettatori Della Distruzione”, un disco che, l’avrete ormai capito, m’ha dato una bella botta di vita, e che per questo consiglio ad amici e nemici; ricordate che è benefit per la Radio, per cui Tanto Di Cappello, ragazzi, avanti così!

Di seguito ecco la mini-intervista a Giggio, il chitarrista dei GAVROCHE, appunto, che è stato gentile e disponibile. Ci siamo conosciuti ad un concerto ed è proprio un bravo ragazzo, come noi…

MINI-INTERVISTA con Giggio, chitarra dei Gavroche

TADCA: ciao Giggio, partiamo dalla fine: dimmi qualche impressione del gruppo riguardo il nuovo cd, dove avete suonato per presentarlo?

GIGGIO: Ciao Alan, il disco è uscito ufficialmente il 26 dicembre a El Paso in un concerto con gli S-contro. Ovviamente il disco ci piace molto, ma non solo per come suona, ci piace soprattutto per ‘cosa c’è dietro’, ovvero il sostegno a Radio Black Out. Per quanto riguarda lo stile, anche per questo album abbiamo mescolato, forse, un po’ troppi generi diversi, ma non penso sia una cosa negativa, anzi. La cosa più importante per noi è che i testi mantengano lo stesso messaggio e gli stessi ideali. “Spettatori Della Distruzione” è stata una bella fatica perché interamente fatto “in casa”, o meglio cantina-studio di un nostro caro amico anche lui alle prime armi come produttore, quindi, insomma, un continuo: ‘alza questo, abbassa quello’, volumi, distorsioni,ecc…un anno di lavoro un po’ snervante, però, scherzi a parte, siamo assolutamente contenti.

E poi molto lunga è stata l’attesa della copertina. E’ stata creata da Marti (Neurotic Design), chitarrista di  Oi!The Arrase (band con cui siam cresciuti!!), attualmente Frontkick e Bad Co.Project, col quale l’unico modo di parlarci era via mail e, cosa più difficile, in inglese, quindi questo ha complicato un po’ le cose . Comunque anche in questo caso abbiamo fatto la scelta giusta perché Marti ha uno stile che ci piace moltissimo e ha fatto un ottimo lavoro…insomma ,un anno di fatica che speriamo apprezzi ,anche perché non penso registreremo altri cd. Questo era l’ultimo.

TADCA: Qual è la discografia del gruppo e in che circostanze nasce il gruppo? Fai un quadretto ‘areakani crew santena’ e dei gruppi con cui avete maggior legame.

Giggio: Il gruppo nasce nel 2004, per volere di Ale, bassista del gruppo, ma ovviamente ci conoscevamo già da molto prima, anzi io e Giò (cantante) siamo pure cuggini…insomma stesso sangue. Poi a Santena, il piccolo paesino da cui veniamo (dove risiede la dimora estiva di Conte Camillo Benso) c’è sempre stato un grande fermento musicale ; tante bands come i Malibu Stacey o Sindrome Cassandra, con i quali siamo legati anche qui da parentele varie… e poi c’è l’ AreaKani…e che cazzo è l’AreaKani?! Ultimamente è solo un parchetto dove portiamo a cacare i cani e fare nebbia, sì, ecco, tanta nebbia e poco arrosto , a parte quello di pasquetta (chiedo scusa ai vegani). L’AreaKani è la nostra crew, che ultimamente è un po’ in crisi, un po’ fiacca, però cerchiamo di farla sopravvivere almeno come etichetta label dei nostri dischi e nella co-produzione di iniziative benefit. (Scusate lo sfogo)…mica siamo a Cuneo qui! Magari!
Con grande soddisfazione nel 2011 aggiungiamo nella nostra bacheca il terzo disco :
il primo è del 2005, ovvero SANTENA OI! (non Santena 01 come ha detto qualcuno) ,poi siamo tornati in studio nell’ottobre 2007, sempre alla Drakma di Torino con l’aiuto di Carlo “The Black” Ortolano dove abbiamo registrato il secondo album, ”Ragazzo Come Noi”, cui hanno partecipato Eugenio, Johnny (Youngang), Steo (S-contro) e Miele (Malibù Stacey).

Nel 2010 il terzo album, “Spettatori Della Distruzione”, co-prodotto tra italia e Francia ,dove han collaborato inoltre Fede (S-contro) e Saverio.

Dall’inizio dell’avventura i gruppi con cui abbiamo legato maggiormente sono senza dubbio Bull Brigade e S-contro, a cui dobbiamo tanto e con cui abbiamo condiviso concerti e momenti assolutamente stupendi.

TADCA: Altri progetti imminenti, anche non musicali?

Giggio: Il progetto imminente è la creazione ,assieme ad altri ragazzi della provincia, di una  rete legame/crew che prenderà il nome di ‘Hardcore Non Si Comanda’, che ogni anno riunirà, in una compilation benefit tutti i gruppi più ‘impegnati’ della penisola, cercando così di avvicinare maggiormente bands lontane geograficamente per un fine comune.

Il benefit di quest’anno andrà a sostegno della Cassa Anti-Repressione delle Alpi Occidentali.

TADCA: Spazio libero per considerazioni varie, o se vuoi per lanciare un messaggio cui tieni particolarmente.

Giggio: Come dice Gianni:”Restiamo unit!”

TADCA: Ah, questa era la domanda che volevo fare come prima, dunque finiamo dall’inizio: chi è GAVROCHE? E perchè questa citazione del personaggio tipo ‘hobo’ de “I Miserabili”di Victor Hugo? (N.B.:faccio l’acculturato, ma romanzi tanto datati ne leggo ben pochi, ho avuto una soffiata!)

Giggio: Il nome lo ha scelto Giò, nostro front-man. Gavroche è il monello di strada de “I Miserabili” che, abbandonato dai genitori, trova rifugio nei bassifondi parigini, e che morirà sulle barricate durante una protesta popolare.

Bene, grazie 1000 caro, per la disponibilità e l’amicizia, a presto!

(Giggio risponde ringraziando la Tadca per il tempo dedicato loro – ribadisco un gruppone! – e ricambia i complimenti per il nuovo disco degli Occhi Pesti)…Grazie ancora!

Per la Tadca rec.,

Alan

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *