Bikes + Lame | 12 marzo 2015 | Officine Antagonisti, Melle (CN)

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Il fantasma (dal greco φάντασμα, phàntasma, “apparizione”), chiamato anche spettro è un’entità delle leggende e del folclore. Ci si riferisce ad esso come a una presenza incorporea, spesso caratterizzata da alcuni elementi macabri o sinistri (avvolta in un sudario oppure senza testa, contornata da una certa luminescenza o che produce un rumore di catene). Del pari anche le circostanze delle apparizioni sono caratterizzate da elementi sinistri ricorrenti quali l’ora notturna, i luoghi lugubri e isolati…

Il termine brigante viene genericamente inteso come sinonimo bandito, ovvero una persona la cui attività è fuorilegge. Spesso sono stati definiti briganti, in senso dispregiativo, combattenti, partigiani e rivoltosi in determinate situazioni sociali e politiche.

(fonte: Wikipedia)

 

Il fantasma dei Briganti appare, scompare e poi riappare ormai da molti anni. Mutano i luoghi e le circostanze, sempre nuove difficoltà lo mettono a dura prova, ma alla fine, nel Regno dei Vivi (?), bisogna sempre fare i conti con le sue manifestazioni – concerti, feste in maschera o cene a prezzi popolari che siano –  tutto sempre anticipato da appelli, moniti e anatemi in forma di sms (per chi ha venduto la propria Sim al Diavolo), poster e, da qualche tempo, sconcertanti video ad opera del famigerato Dr. Divago.

 

 

E allora il fantasma dei Briganti vi impone di aiutarlo a compiere l’ennesima magia, perchè lui da solo non ce la può fare, lui che è puro spirito ha bisogno di corpi in carne e ossa, di persone disposte al sacrificio: venite al concerto e fatevi impossassare dal demonio del Rock ‘n’ Roll!!

 

FLYING DISK – CIRCLING FURTHER DOWN | OUT NOW!

Con un po’ di ritardo rispetto all’uscita del 6 novembre 2014, anche noi della TADCA vi presentiamo l’album di esordio di una delle band più attive, frenetiche oserei dire, della nostra realtà cuneo-provinciale. Per l’esattezza ci troviamo a Fossangeles, è questo il luogo da cui decollano ormai settimanalmente i FLYING DISK, destinazione: i palchi di mezza Italia e sicuramente a breve anche all’estero.

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Circling Further Down è il titolo del disco, primo album della band, ma per tutto ciò che è discografia, classificazione, recensione, potete trovare tutte le informazioni che desiderate altrove, le notizie circolano e della bravura dei FD se ne parla su sempre numerosi siti…basta cercare.

La TADCA, seguendo la linea che da un po’ di tempo a questa parte ha deciso di adottare, ha collaborato alla realizzazione di questo disco in modo costruttivo, creativo e gratificante per entrambe le parti, ovvero occupandosi della realizzazione dell’artwork del disco. O meglio, io Zaimon della TADCA e Alberto della VOLLMER abbiamo stretto un sodalizio per l’ideazione e la realizzazione di artwork per dischi, magliette, flyers e poster, insomma, tutto ciò che un gruppo abbisogna per avere potersi presentare là fuori nello sterminato mercato mondiale della musica…ovviamente scherzo. Sterminato si può leggere nei due sensi, ahahah, ci ho pensato dopo.
Per ora non abbiamo ancora pensato ad un nome per questo nostro connubio, ma se continueremo di questo passo magari ce ne troveremo uno. Per il momento nell’interno delle copertine de La Macabra Moka e dei Flying Disk leggerete i nostri nomi reali…e va bene così.

L’idea di utilizzare i palazzi , che si trovano nel quartiere di Fossano in cui la band prova, è venuta al gruppo e ad Alberto, così abbiamo iniziato con un paio di sopralluoghi fotografici (grazie anche a Roberta per le foto della sequenza di foto all’interno del digipack), e poi via con il collage digitale uno ad uno per formare l’immagine di copertina: un bel lavorone, ma secondo noi è venuto bene. Cielo drammatico, prove di colori vari, e la scelta finale di non scegliere, ovvero: versione rosso/verdone per il digipack “, versione blu/grigio per il digital download. A me piacciono entrambe, va un po’ a giorni.

Arrivati a questo punto, se ancora vi state chiedendo se questa è una recensione o se stiamo parlando della copertina, la risposta è entrambe le cose, perché ho colto l’occasione del disco dei FD per parlare anche un po’ di questa cosa della grafica e dei gruppi, perché è un’attività a cui tengo molto e alla quale sto dedicando del tempo, quindi perché non scrivere ed esternare un po’ su questo sito, magari per avere anche qualche riscontro.

Saluti a tutti.

Zaimon